Il Consiglio comunale di Firenze all’unanimità ha approvato una mozione per sollecitare il governo e il Parlamento per abolire l’Iva al 22% sui prodotti igienici essenziali – assorbenti interni, esterni, coppette mestruali – per le donne. Nello stesso tempo l’amministrazione si impegna a verificare “la possibilità con farmacie fiorentine-Afam di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali”.
Dopo alcune iniziative parlamentari per abolire o abbassare contro la cosiddetta tampon tax e il tentativo di alcuni paesi europei e non solo (qui il quadro completo) di mettere fine a questa discriminazione fiscale (“l’assorbente non è un bene di lusso”), la presa di posizione di Firenze aggiunte un tassello importante.
Spiega Laura Sparavigna, consigliera del Pd e prima firmataria della mozione: “È una battaglia di civiltà. Non solo di equità, non solo di pari opportunità ma proprio di civiltà. In Italia si stima che ogni mese 21 milioni di donne acquistino prodotti sanitari, per un totale di circa 2,6 miliardi. Il prezzo medio di una confezione di assorbenti è di 4 euro. Un prezzo folle, considerando che è indispensabile! Ancora più folle data l’Iva al 22% che è l’aliquota massima contemplata dal nostro sistema fiscale”.