Insetticidi e fiori senza nettare: così muoiono le api in Italia

NEONICOTINOIDI

Pesticidi e cambiamenti climatici lasciano i fiori senza nettare e le api senza cibo. L’ennesima conferma dell’impatto nocivo degli insetticidi sugli operosi insetti arriva dai dati del monitoraggio effettuato dalla startup 3Bee, azienda che sviluppa sistemi intelligenti di diagnostica per animali, ad agosto all’interno di 16 aziende apistiche e 13 regioni in Italia.

I risultati? Sono stati illustrati dai due fondatori della startup, Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti, all’Adnkronos: “Le realtà apistiche locali sono in sofferenza. Da nord a sud il grido di allarme è unanime a causa dei cambiamenti climatici e dell’utilizzo massiccio di pesticidi in agricoltura: i fiori hanno meno nettare e quindi le api, che non hanno nutrimento a sufficienza, muoiono sempre più numerose. Questo significa un grave danno anche per la salute dell’ambiente dato che questi insetti impollinatori mantengono la biodiversità ambientale e sono responsabili dell’80% del cibo sulle nostre tavole”.

L’uso di pesticidi ha impatti negativi sulle capacità riproduttive, cognitive e di memorizzazione delle api, che oltretutto, prosegue l’Adnkronos, faticano a trovare il nutrimento a causa dell’impoverimento degli habitat naturali dovuto alle pratiche di agricoltura intensiva e ai cambiamenti climatici. “Dalle testimonianze raccolte dai vari apicoltori che abbiamo incontrato, è emerso che quest’anno è stato prodotto dal 30% al 90% di miele in meno rispetto al 2019 che già era stata un’annata particolarmente critica: gli apicoltori, inoltre, pur svolgendo un’attività di interesse nazionale per il mantenimento della biodiversità, hanno scarse garanzie a tutela del loro lavoro e oltretutto sono fortemente minacciati dalla concorrenza del miele di importazione” ha aggiunto Niccolò Calandri.

Come funzionanano i sistemi di monitoraggio messi a punto da 3Bee? “Elaborando dati utili come variazioni di peso, temperatura, umidità e suoni all’interno dell’alveare – spiegano all’agenzia i fondatori della startup – i nostri sistemi permettono all’apicoltore di intervenire tempestivamente, solo quando necessario sulla base di quello che sta realmente succedendo in alveare: il lavoro si ottimizza, i trattamenti chimici sono ridotti al minimo e alle api viene dato il nutrimento migliore, con benefici per la loro salute”.