La truffa dei semi che arrivano per posta

Sacchetti di semi non richiesti che sembrano provenire principalmente dalla Cina. Una busta, senza spiegazione e senza mittente. È quella che ignari cittadini stanno ricevendo in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Canada, dall’India a Israele e poi in Polonia, Giappone, Irlanda, Germania, Australia, Regno Unito e Francia.

Il giallo internazionale dei semi

È un giallo che da almeno un mese e mezzo sta mobilitando le autorità di mezzo mondo. Solo negli Stati Uniti, il servizio di ispezione sanitaria e vegetale dell’USDA (APHIS), il dipartimento delle dogane e la protezione delle frontiere per la sicurezza interna, l’FBI e i dipartimenti dell’agricoltura stanno indagando. La preoccupazione principale è il potenziale per i semi di introdurre parassiti o malattie dannose che potrebbero danneggiare l’agricoltura.

“Al momento non siamo a conoscenza di rischi per la salute umana. Con molta cautela, le persone dovrebbero indossare guanti e limitare il contatto con il materiale. Le persone che credono di avere un problema di salute a causa del contatto con questi semi dovrebbero contattare il proprio medico”, hanno detto i funzionari dell’USDA.

Le autorità hanno anche raccomandato alle persone che hanno maneggiato i semi di lavarsi accuratamente le mani e disinfettare qualsiasi oggetto venisse a contatto con loro.

Sulla base dell’analisi preliminare dei campioni raccolti, i pacchetti di semi sembrano essere un mix di specie ornamentali, ortofrutticole, erbacee ed infestanti.

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La fonte delle confezioni di semi non è stata identificata e sebbene sembrino provenire dalla Cina, ci sono state segnalazioni di confezioni da paesi tra cui Taiwan e Singapore.

All’inizio di agosto, la Canadian Food Inspection Agency (CFIA) aveva ricevuto segnalazioni da più di 750 persone in tutte le province che avevano ricevuto pacchi non richiesti di semi sconosciuti.

L’Agenzia britannica per la salute degli animali e delle piante (APHA) ha detto alle persone che hanno ricevuto i semi per posta che non dovrebbero piantarli o compostarli perché è possibile che siano portatori di parassiti o malattie che sono un rischio per le colture o l’ambiente.

In Francia il ministero dell’Agricoltura ha lanciato l’allerta il 21 agosto.

Chi c’è dietro il “regalo”

Chi c’è dietro queste spedizioni? Niente a che vedere con il bioterrorismo, ma piuttosto con una tecnica per aumentare la popolarità di un venditore online.

Tutto fa pensare che queste spedizioni siano il risultato di una truffa usata da alcuni venditori senza scrupoli sulle principali piattaforme di vendita online, come Alibaba o Amazon. Il venditore assume persone, le “spazzolatrici”, per acquistare i propri prodotti sotto falso nome. Ciò aumenta artificialmente il numero delle sue vendite. Affinché il falso acquirente possa pubblicare una recensione positiva, l’ordine deve essere inviato. Il venditore invia quindi un pacco vuoto o un pacco contenente qualcosa di inutile, come questi semi, a un destinatario. A questo punto può inserire una recensione positiva sulla piattaforma di vendita, in modo da aumentare la popolarità.

Come vengono scelti i destinatari?

Rimane una domanda: come vengono scelti i destinatari? O il loro indirizzo è stato preso a caso dal web, oppure è stato preso dai file dei clienti (probabilmente hackerati) di un altro venditore.

In quest’ultima eventualità, si consiglia a chiunque riceva un tale pacco di modificare i nomi utente e le password dei siti sui quali ha effettuato gli ultimi ordini, per evitare ulteriori sorprese.