Sui treni locali si può non rispettare il metro di distanza di sicurezza ma resta vietato comunque “il posizionamento faccia a faccia e l’affiancamento tra due persone” nei sedili dei vagoni e deve essere sempre garantito il ricambio d’aria.
A stabilirlo sono le linee guida allegate dal nuovo Dpcm del 14 luglio 2020 per contrastare il Covid-19: “È consentita la deroga al rispetto della distanza di un metro e di garantire quindi un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore al 60% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi, tenendo conto sia dei posti a sedere che dei posti in piedi purché sia privilegiato l’allineamento verticale dei passeggeri; è possibile l’utilizzazione in verticale delle sedute senza alternanza, qualora sia escluso il posizionamento c.d. faccia a faccia e l’affiancamento tra due persone. Il ricambio dell’aria deve essere costante, predisponendo in modo stabile l’apertura dei finestrini o di altre prese di area naturale. Sui mezzi adibiti a trasporto pubblico con posti a sedere disposti solo in affiancamento orizzontale occorre comunque garantire l’alternanza dei posti, salvo l’utilizzo di separatori già esistenti e/o rimovibili”.
Sugli oltre 1.500 treni regionali Trenitalia sperimenta la prenotazione del posto a bordo.