“Sette tunnel italiani insicuri”: l’allerta dell’Automobilclub tedesco

tunnel insicuri

Sette tunnel italiani su 8 ispezionati non sono sicuri perché non rispettano gli standard di europei. E’ questo il triste bilancio del test condotto dall’Adac, l’Automobilclub tedesco, sulle gallerie italiane prese in esame (leggi qui il documento ufficiale) sulle 16 complessive ispezionate tra Italia, Croazia e Austria. Solo un tunnel, Allocco sulla A1 in Emlia-Romagna, si legge nel comunicato dell’Adc, risponde “in parte” agli standard di sicurezza europei. Tutte le gallerie austriache hanno superato il test e anche quelle croate sono complessivamente “solide”, anche se una delle tre sottoposte al controllo non rispetta i criteri europei.

In particolare le gallerie italiane Giovi (A7 vicino Genova), Les Cretes (sulla A5 in Val d’Aosta) e Castelletto (A12 in Liguria) “presentavano debolezze particolarmente gravi. Non c’erano uscite di emergenza, baie di avaria, estintori, idranti o telefoni di emergenza nella galleria Giovi vicino a Genova. Le vie di fuga non erano contrassegnate. I tester hanno anche cercato invano altoparlanti, videosorveglianza o informazioni continue sul traffico. Le Cretes – prosegue l’Adac –  vicino ad Aosta hanno offerto un’immagine simile. Le baie e le strisce laterali inesistenti aumentano il rischio. In caso di incendio, le vie di fuga, distanti fino a 800 metri di distanza, rendono più difficile sia l’auto-salvataggio che l’aiuto degli operatori di soccorso. Gli altoparlanti mancanti e nessuna radio a traffico continuo lasciano completamente gli utenti del tunnel senza informazioni in situazioni di crisi. Nel tunnel Castelletto nei pressi di Recco sottolinea l’Automobilclub tedesco – non c’erano estintori, idranti, baie di avaria o strisce laterali continue. I tester inoltre non hanno trovato telefoni di emergenza, videosorveglianza o altoparlanti”.

Diverse le carenze registrate anche nelle gallerie del Tarvisio in Friuli-Venezia Giulia, Banzole (A1 in Emilia-Romagna), Fornaci (sula A10 Genova-Ventimiglia) e Roccaccia (SS3-E45 Perugia-Cesena, in Emilia-Romagna).

Pesante il giudizio sulla concessionaria autostradale: “L’Autostrade per l’Italia è uno dei maggiori operatori di strade a pedaggio in Italia. Gestisce sei dei tunnel testati ed è stato ripetutamente criticato dal pubblico a causa dell’infrastruttura fatiscente. È da temere che gli operatori privati ​​non continueranno a effettuare i necessari lavori di ristrutturazione nel prossimo futuro”.

 

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