L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha autorizzato per 120 giorni, a causa dell’emergenza Covid-19, i medici di famiglia alla prescrizione dei nuovi anticoagulanti orali – farmaci antitrombotici – nei pazienti con Fibrillazione atriale non valvolare (Fanv). Parliamo, come spiega QuotidianoSanità, di medicinali anticoagulanti orali ad azione diretta (NAO/DOAC: apixaban, dabigatran, edoxaban, rivaroxaban) e degli antagonisti della vitamina K (AVK: warfarin e acenocumarolo) nei pazienti con FANV.
Soddisfatta la Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale, che per bocca del segretario nazionale Silvestro Scotti spiega: “È una data importante. Impedire che i medici di famiglia vengano privati non solo della possibilità di prescrivere i farmaci di nuova generazione ma anche di esserne informati, solo ai fini di controlli economici, impoverisce il sistema sanitario nazionale di efficacia e appropriatezza, costringendo in vortici burocratici i cittadini che necessitano di queste cure. È un primo passo, al quale ne devono seguire presto altri. Già nei prossimi mesi si metterà a punto la possibilità di estendere questa possibilità anche ai farmaci per il diabete e per la BPCO”, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva, una malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da un’ostruzione irreversibile delle vie aere.