Il migliori oli extravergine di oliva selezionati, assaggiati e giudicati da un panel d’eccezione come quello di Gambero Rosso: compie 10 anni la prestigiosa guida Oli d’Italia realizzata in collaborazione con Unaprol. Oltre 750 extravergini sono saliti sul banco di prova del prestigioso mensile: parliamo di produzioni di nicchia, di qualità superiore che specialmente in questo periodo di forte crisi andrebbero valorizzate ancora di più. Ci spiega Stefano Polacchi, caporedattore del Gambero Rosso, curatore della guida: “Questa fase di emergenza e di lockdown sta mettendo in ginocchio molte aziende, soprattutto quelle che puntano maggiormente alla qualità e non hanno possibilità (per prezzi e quantità) di vedere i loro extravergine sugli scaffali della Gdo: situazione che i produttori di olio di oliva condividono (purtroppo anche con molto piccoli produttori di vino che soffrono della chiusura ormai da mesi delle attività di ristorazione (e di tutte le imprese del canale Horeca) che meglio recepiscono il valore della qualità e che, facendo numeri medio-grandi, hanno ormai capito che vale la pena spendere un po’ di più per ingredienti di alto livello, olio compreso.
Una mano sul fronte del marketing – prosegue Polacchi – lo danno i social e i contatti diretti con i consumatori, ma certo la preoccupazione è grande. Noi al Gambero Rosso siamo comunque sempre più convinti che vino e olio possono marciare insieme, visto che molti vignaioli sono anche olivicoltori (vedi premi olio & vino nella guida) e che elemento importante sia in entrambi i campi metterci la faccia: con contatti sempre più diretti, con prodotti di alto livello made in Italy, con la possibilità di avere storytelling che fanno di quelle etichette prodotti particolari e unici al mondo”.
Ecco una selezione dei premi assegnati:
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
La critica che spesso viene mossa a queste produzione di alta qualità è l’elevato prezzo, quindi non alla portata di tutti. “È vero – spiega Polacchi nel suo editoriale – che i migliori extravergine in guida costano in gran parte oltre i 30 euro/litro. Ma è anche vero che ci sono molti extravergine che costano altrettanto e non sono alla loro altezza. Così come ce ne sono alcuni (anche abbastanza costosi) che scartiamo perché presentano difetti. Scartiamo circa il 30% degli oli presentati per la selezione come extravergine. Beh, direi che è decisamente l’ora di impegnarsi, ognuno come crede e come può, perché l’extravergine italiano sia davvero tale e perché meriti il prezzo che – come sosteniamo da sempre – vale”.