Ormai è chiaro che dal 4 maggio nei luoghi chiusi aperti al pubblico e in quelli dove non si può garantire il distanziamento sociale, sarà obbligatorio indossare la mascherina. Nel decreto presentato ieri sera, il premier Conte ha esplicito riferimento ai dispositivi di protezione personale fai da te che consentirebbero un risparmio notevole visto che, a differenza di quelle chirurgiche, possono essere riutilizzate dopo averle accuratamente lavate.
Come lavarle? I nostri colleghi tedeschi di Oko-test fanno diffuso un manuale d’istruzione ricordando, innanzitutto, che il virus muore a 60-70 gradi. Per raggiungere questa temperatura sono necessari un lavaggio in lavatrice (con un programma che prevede quella temperatura), un passaggio nel forno a microonde e, infine, una passata al ferro da stiro.
Vediamo nel dettaglio i 4 modi che descrive Oko-test
Metodo 1: lavare la maschera
Lavare la mascherina a 60 gradi in lavatrice è sufficiente ad uccidere il virus. Banditi i lavaggi eco. Un’accortezza, se si auto-produce una mascherina è opportuno utilizzare un tessuto che regge bene le alte temperature. A mano, invece, è opportuno far bollire la maschera in una casseruola con acqua per alcuni minuti.
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Metodo 2: scaldare la maschera nel forno
Nel forno a 70 gradi per 30 minuti: vale quello che abbiamo detto prima, assicurarsi che il tessuto permetta queste temperature.
Metodo 3: stirare la maschera
Stirare ad alte temperature la mascherina.
Metodo 4: disinfettare la maschera nel microonde
Questo metodo è rapido e semplice, ma funziona solo con maschere senza elementi metallici, cioè senza naso. Le parti metalliche possono provocare scintille o fulmini, che possono incendiare la maschera e il forno a microonde. Pertanto, le maschere con staffe metalliche non devono mai essere inserite nel microonde.