Caro Salvagente, il 18 febbraio scorso mi hanno staccato il gas per non avere pagato delle bollette Eni. Il 20 febbraio ho proceduto a pagare tutto ma Eni non mi vuole come cliente e l’Italgas mi ha chiesto 580 euro… io non ho la possibilità di pagare questa cifra. Avendo una pensione di invalidità al 100% di 297 € al mese non mi posso lavare con l’acqua calda e cucinare.
Cosa posso fare?
Fabio Battistoni
Caro Fabio, la sua lettera ci segnala uno dei tanti casi di sofferenza che passano troppo spesso sotto silenzio nel nostro paese. E che si stanno aggravando in questa lunga, interminabile emergenza. Abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile utenza di Konsumer Italia, di aiutarci a capire cosa può fare.
Eni, come qualunque altra società fornitrice, può decidere se “prendere” o meno un cliente, quindi può, per vari motivi, decidere di non contrattualizzare un cliente, come indicato anche nelle condizioni contrattuali che si sottoscrivono.
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In questa casistica rientra il sig. Battistoni. Considerando allora la risposta del suo gestore, è consigliabile che il sig. Battistoni chieda ad altro fornitore di sottoscrivere un nuovo contratto: in sostanza si può rivolgere ad altra società di fornitura, anche telefonicamente, e fare un nuovo contratto. Essendoci già un contatore, anche se chiuso, deve chiedere, tecnicamente, una riattivazione, più precisamente si dice un subentro.
Dovrà fornire una serie di dati che potrà facilmente reperire da una sua fattura. Trattandosi di un contatore chiuso, piombato, i tempi di attivazione dovrebbero essere di massimo 12 giorni lavorativi. Considerando però il momento particolare, è possibile che i termini in genere previsti, possano subire degli allungamenti.
Sull’aspetto legato ad Italgas, che sarà il Distributore di zona, in genere le richieste di questa entità si riferiscono all’installazione di un nuovo impianto gas, ma in tal caso, avendo cessato l’utenza il 20 febbraio, non credo che abbiano rimosso anche il contatore, perché non è trascorso un lasso di tempo elevatissimo. Se poi, si fosse creata una tale eventualità, allora i costi sono quelli che ha preventivato Italgas ma, io tendo ad escluderlo e a consigliare di procedere con la richiesta di contratto ad altro fornitore.
È chiaro, che l’associazione consumatori Konsumer Italia e il Salvagente sono comunque sempre disponibili ad aiutare il sig. Battistoni, viste le maggiori difficoltà che si hanno in questo particolare momento, anche in cose che fino a qualche settimana fa erano scontate…