“La distanza di sicurezza? Maggiore di un metro”. Lo studio che smentisce l’Oms

corona virus

La distanza di sicurezza di un metro, stabilita dalle linee guide Oms, potrebbe essere insufficiente ad evitare il contagio da coronavirus. Lo rivela uno studio del Mit, Massachusetts Institute of Technology, di Cambridge che ha utilizzato telecamere ad alta velocità e altri sensori per valutare con precisione cosa succede dopo una tosse o uno starnuto. Lo studio, condotto in condizioni di laboratorio, ha scoperto che un colpo di tosse può proiettare liquido fino a 6 m di distanza e che gli starnuti, che comportano velocità molto più elevate, possono raggiungere fino a 8 m di distanza. Hanno scoperto inoltre che un’espirazione genera una piccola nuvola di gas in rapido movimento che può contenere goccioline di liquido di varie dimensioni – e che il più piccolo di questi può essere trasportato nella nuvola su lunghe distanze.

Maggiore distanza

Queste conclusioni, si è chiesta la Bbc, cambiano i consigli sulle mascherine? La professoressa Lydia Bourouiba del Mit, in un’intervista alla Bbc, si è detta preoccupata per l’attuale concetto di distanze di sicurezza, “Ciò che espiriamo, tossiamo o starnutiamo è una nuvola di gas che ha un momento elevato che può andare lontano, intrappola le gocce di tutte le dimensioni e le trasporta attraverso la stanza. Quindi, questa falsa idea di sicurezza da uno a due metri, che cioè qualche modo le gocce cadranno a terra a quella distanza, non si basa su ciò che abbiamo quantificato, misurato e visualizzato direttamente”. L’opinione dell’esperta infine è che in alcune situazioni, specialmente in ambienti chiusi in stanze scarsamente ventilate, indossare maschere ridurrebbe i rischi.

Non tutte le mascherine filtrano il particolato

Sulla base dello studio l’Oms pensando di rivedere le proprie linee guida sull’uso delle mascherine in pubblico. Ma indossarle ci basterebbe ad essere sicuri? Non tutte offrirebbero una protezione adeguata “Le maschere più ‘sottili’ – ha aggiunto l’esperta del Mit – non proteggeranno dall’inalazione dei più piccoli particolati nell’aria perché non forniscono un’adeguata filtrazione”.