Nonostante, alla notizia dell’isolamento totale degli italiani in casa, sui social siano rimbalzati molti messaggi che invitavano finalmente a dedicarsi alla lettura di un buon libro o a fare bilanci sulla vita, gli italiani si confermano un popolo per cui la socialità è irrinunciabile. Dunque, a partire dalla quarantena imposta sono esplose le cantate dai balconi e le chat di gruppo. Soprattutto, la vera novità di questo periodo difficile e senza precedenti, è l’uso di strumenti di videoconferenza per fare aperitivi virtuali, cene tra amici, e riunioni di lavoro, stando ognuno tra le proprie mura domestiche.
Ma quali sono i social migliori per fare le videochiamate di gruppo? Passiamoli in rassegna. Tra i più gettonati c’è Zoom Cloud Meetings, conosciuti anche solo come Zoom, una piattaforma che permette, nella versione gratuita, il collegamento in video di un massimo di 100 persone per un massimo di 40 minuti (mentre le chiamate a due sono illimitate per quanto riguarda il tempo). Il suo punto di forza è la semplicità, pochi comandi per avviare la chat, e la possibilità di coordinarla per chi l’ha avviata: si possono silenziare i partecipanti particolarmente molesti. Si può usare sia su pc che su dispositivi mobili come tablet e smartphone. Una funzione divertente è quella che fa avanzare il riquadro della persona che sta parlando (come uno zoom, appunto) rendendo più chiaro agli altri l’origine dell’intervento.
Altra piattaforma molto utilizzata in questi giorni è Hangouts di Google. In questo caso, le videochiamate possono coinvolgere fino a 10 persone, ed è possibile condividere contenuti quali foto, video e la propria posizione. Utilizzabile sia da un dispositivo mobile che dal computer, il suo punto di forza è che si appoggia sul servizio di posta elettronica gmail, tra i più utilizzati in Italia, per cui per molti non sarà necessario una iscrizione ad hoc. Per invitare i contatti bisogna indicare la loro mail.
Skype è stata la piattaforma pioniera nelle videochiamate, ed è ancora molto utilizzata. Anche Skype permette di mandare documenti, link e foto durante la videochiamata, e consente la chiacchierata contemporanea a 50 persone massimo, su dispositivi mobili e fissi.
Whatsapp, invece, limitando le videochiamate di gruppo a 4 persone massimo ed essendo uno strumento che funziona essenzialmente per il mobile, è preferito soprattutto per le chiamate a due. Rapido e intuitivo, ha come punto di forza il raggiungere facilmente tutti, visto che è l’app di messaggistica più utilizzata dagli italiani.
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Anche Messenger ha il vantaggio di essere già installata in molti telefoni e computer, essendo l’app di messaggistica di Facebook, ma a differenza di Whatsapp permette conferenze di gruppo con 50 persone, ma alla condizione che solo 6 utenti possono contemporaneamente far visualizzare le immagini della loro videocamera, mentre gli altri rimangono in audio. Un po’ scomodo e poco equo.