Tutti a caccia di disinfettanti per le mani. Ma attenti, non tutti funzionano davvero

È il periodo d’oro dei disinfettanti. Dopo l’amuchina, diventato oggetto introvabile pressoché ovunque, è presto toccato all’alcol, un altro di quei rimedi che non fa in tempo ad arrivare sugli scaffali dei supermercati che sparisce velocemente.

E allora ecco che molti sono alla ricerca di prodotti alternativi. Che non sempre funzionano.

Cerchiamo di passare in rassegna quelli più utilizzati con i consigli del Cdc, il Center desease control and prevention degli Stati Uniti, comiugandoli con quelli dell’Oms.

L’ideale? Acqua, sapone e pazienza

Lavarsi le mani con acqua o sapone è il modo migliore per liberarsi dal il virus dalle mani, l’importante è farlo per 40/60 secondi.

Il disinfettante da… viaggio

Solo se il sapone e l’acqua non sono disponibili, può essere usato un disinfettante per le mani a base di alcool con almeno il 60% di alcol.

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Candeggina

La candeggina è un disinfettante relativamente economico e altamente efficace. Ma va utilizzata solo sulle superfici, mai sulla pelle. Uccide alcuni dei batteri più pericolosi, tra cui stafilococco, streptococco, E. coli e salmonella, oltre a molti virus, tra cui quelli dell’influenza e del comune raffreddore.

Sapone antibatterico

Gli scaffali dei negozi sono anche pieni di prodotti che vantano proprietà antimicrobiche, incluso il sapone antibatterico. C’è un malinteso comune, tuttavia, che il sapone antibatterico è efficace nell’eradicazione di tutti i germi. Sebbene il sapone antibatterico possa uccidere alcuni batteri, ci sono poche prove che sia più efficace del sapone normale e non offre alcuna protezione aggiuntiva dai virus.

Detergenti a base di ammoniaca

L’ammoniaca non è registrata come disinfettante, potrebbe uccidere la salmonella e l’E. Coli, ma non è detto sia una difesa efficace contro il coronavirus.

Disinfettanti per le mani a base di alcol

L’alcol è stato a lungo usato come antisettico. L’alcool etilico in particolare è efficace contro una vasta gamma di batteri e anche alcuni virus, in particolare quelli noti come “virus avvolti”. Questi virus – compresi influenza e coronavirus – sono avvolti in una membrana lipidica che può essere disturbata dall’alcol e da altri disinfettanti, inattivando così il virus.

Aceto

L’aceto può essere usato come alternativa alla candeggina più sicura per alcune applicazioni, come la pulizia, e la ricerca ha dimostrato che può essere efficace contro alcuni batteri e virus, compresa l’influenza. È anche biodegradabile. L’aceto non è però un disinfettante registrato e non uccide i batteri pericolosi come lo stafilococco. Meglio non fidarsi, in questo caso.

Perossido di idrogeno

Il perossido di idrogeno comunemente chiamato acqua ossigenata ha proprietà antimicrobiche e può essere un efficace detergente per la casa. È anche altamente biodegradabile. Tuttavia, il perossido di idrogeno concentrato è estremamente pericoloso e deve essere usato come disinfettante solo a concentrazioni inferiori al 3%.

Bicarbonato di sodio

Sebbene il bicarbonato di sodio sia spesso usato come detergente domestico, è inefficace contro la maggior parte dei batteri, tra cui la salmonella, l’E. Coli. e stafilococco. Dunque nessuna prova che funzioni contro il coronavirus

Intanto in Francia i prezzi sono contingentati

I gel disinfettati per le mani a base di alcol, in Francia, non potranno costare più di 2 euro (le confezioni da 50 ml), 3 euro per 100 ml, 5 euro per 300 ml e 15 euro per bottiglie da un litro. Lo ha deciso un decreto del governo che ha bloccato sul nascere qualsiasi speculazione in questo particolare periodo di emergenza Coronavirus. Il decreto è stato pubblicato venerdì 6 marzo sulla Gazzetta ufficiale e sarà valido fino al 31 maggio.

Nel nostro paese, l’Antitrust è intervenuta dopo diverse segnalazioni di consumatori che indicavano prezzi alle stelle soprattutto nei negozi virtuali. L’Autorità aveva chiesto alle aziende attive nella vendita sia di igienizzanti che di mascherine di “comunicare entro tre giorni quali misure hanno posto in essere per eliminare slogan pubblicitari che possano ingannare i consumatori sull’efficacia dei prodotti per evitare/curare le patologie da COVID 19 e quali misure abbiano adottato al fine di evitare ingiustificati e sproporzionati aumenti di prezzo”. Il provvedimento è datato 27 febbraio e siamo ancora in attesa delle risposte. Intanto la situazione su Amazon è questa (seguono tre immagini)

Attenzione però. Perché con queste cifre state portando a casa un gel igienizzante per le mani che non è la stessa cosa del disinfettante. Lo dice la parola: il primo igienizza, cioè deterge (e comunque non è detto che sia sbagliato) ma non rimuove tutti i germi. Al contrario del disinfettante che, appunto, disinfetta mani e superfici garantendo l’eliminazione del 99% di germi e batteri. L’amuchina, per intenderci, è un disinfettante ed è praticamente introvabile.