Sandoz, filiale del colosso farmaceutico Novartis, accetta di pagare una multa di 195 milioni di dollari al governo statunitense evitare il processo per cartello sui prezzi dei medicinali tra il 2013 e il 2015 usati per l’artrosi, l’ipertensione, l’anticoaugulo del sangue e malattie della pelle. Farmaci usati da ampie fasce di popolazione, specialimente anziana.
In base all’accordo con le autorità americane, Sandoz intende “cooperare pienamente con le indagini penali in corso”, condotte dalla divisione antitrust. Nel maggio del 2019, ricorda Ticino News, la filiale di Novartis contestava le accuse. Il gruppo ha però preferito patteggiare con i tribunali statunitensi per evitare un processo costoso.
La risoluzione di oggi, con uno dei maggiori produttori di farmaci generici, è un passo importante per garantire che i prezzi siano fissati dalla concorrenza, non dalla collusione, e per eliminare i reati che hanno ingannato gli acquirenti statunitensi, ha detto in una dichiarazione l’assistente del Procuratore Generale degli Stati Uniti, Makan Delrahim, della divisione antitrust del Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti.