Bonus facciate ecco come (e quando) scatta il bonus del 90%

PROBLEMI CONDOMINIALI

Debutta il bonus facciate del 90% – detrabili nel 730 in dieci rate – per le spese pagate nel 2020 per i lavori di restauro, anche solo di pulitura e tinteggiatura, delle pareti esterne degli edifici. È una delle novità contenuti nella legge di Bilancio 2020 approvata prima di Natale.

Come spiega FiscoOggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, la misura è regolata dal comma 219 al 224 dell’articolo 1 della manovra e prevede “una detrazione del 90% per le spese del 2020 relative a interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici ubicati nella zona A o B ex Dm 1444/1968 (centri storici e parti già urbanizzate, anche se edificate in parte). Sono ammessi al beneficio i soli interventi su strutture opache (ossia pareti, coperture e pavimenti) della facciata, balconi, ornamenti e fregi. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo”.

Ancora: “Se i lavori non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna e influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, devono soddisfare i requisiti energetici previsti dal decreto Mise 26 giugno 2015 e quelli della tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008, riguardanti i valori di trasmittanza termica”.

I lavori incentivabili possono essere quindi anche quelli cominciati nel 2019 e pagati nel nuovo anno, il 2020.