Il Belgio sarà il quinto paese europeo a rendere i pacchetti di sigarette irriconoscibili. A partire dal prossimo anno, infatti, non saranno più in vendita i pacchetti di sigarette, tabacco, cartine e filtri con loghi, colori e simboli che possono rendere i brand riconoscibili. Questi diventeranno di dimensioni e colori standard, resi quasi irriconoscibili gli uni dagli altri. Resteranno obbligatori, invece, i messaggi che avvisano i consumatori dei rischi legati al fumo, così come la presenza di immagini scioccanti.
Dopo la Francia e il Regno unito nel 2017, la Norvegia e l’Irlanda nel 2018, il Belgio diventa così il quinto Paese europeo ad adottare la misura – introdotta per la prima volta in Australia nel 2012 – che mira a rendere il fumo meno attrattivo in particolare per i giovani.
La decisione è stata però contestata da British American Tobacco davanti al Consiglio di Stato perché, secondo Bat, sarebbe solamente simbolica e non avrebbe alcun impatto sui consumi. Dal primo novembre in Belgio è entrata in vigore la legge che ha alzato da 16 a 18 anni l’età minima per acquistare prodotti del tabacco. Il Paese era rimasto il solo in Europa dov’era permessa la vendita di sigarette ai minorenni.