Da qualche settimana, nei nostri Miti Alimentari, stiamo conducendo una panoramica sugli oligoelementi, i minerali indispensabili al nostro organismo. Questa volta tocca al manganese, elemento molto sponsorizzato negli integratori. Di quanto manganese abbiamo davvero bisogno? E in quali alimenti lo troviamo? Che effetti dà una sua carenza?
Mi sento come fossi un filmato al rallentatore, mi dicono che sono deficiente di manganese, ma non credo possibile sia lui il colpevole
FALSO Il manganese è di certo uno degli oligoelementi più rari presenti nel nostro organismo dove ne troviamo complessivamente poco più di 7 mg e per lo più “conservati” nel fegato, nel rene e nel pancreas oltre che nelle ossa. È bene ricordare di nuovo, che la tradizione del taglio detto “quinto quarto”, trova le sue motivazioni perché pur essendo un taglio poco pregiato, in realtà è una fonte di oligoelementi preziosi per la salute quanto il tesoro della “Caverna di Alì Babà” e può consentirci di approvvigionarci di questi preziosi oligoelementi in quantità sufficiente per i nostri bisogni. In realtà, la mancanza di manganese nell’uomo è un evento raro, ma una scarsezza di manganese è associata a forme di rallentamento del metabolismo dei grassi e degli zuccheri che sembra farci diventare da adulti meno veloci o a forme anomale di diabete e di ipercolesterolemia mentre nei più piccoli può associarsi a ritardi della crescita a livello osseo. Tutto questo si spiega perché il ruolo del manganese è di essere fra i più fedeli “servitori” di enzimi importanti come le ossidoriduttasi, le transferasi, le idrolasi, le superossido dismutasi, etc. che permettono alle reazioni del nostro metabolismo di avvenire rapidamente. Insomma, avere poco manganese è come guidare una vettura di Formula 1 con una benzina di ottima qualità ma senza gli additivi per rendere eccellente il giro di qualificazione; il risultato è una macchina che procede piano e non sarà in pole position.
Per avere del manganese ogni giorno mi basta mangiare carni e prodotti animali
FALSO Le fonti di manganese sono tante ma i più ricchi di questo prezioso oligoelemento sono zenzero con 33 mg per etto, cannella con 18 mg per etto, zafferano con 28 mg per etto. In realtà ci aiutiamo molto con i prodotti integrali come la crusca di riso con 14 mg per etto o quella di grano con 11,5 mg per etto, la farina di frumento intera o quella di riso integrale con 4 per etto. Altre fonti interessanti sono le nocciole che forniscono quasi 13 mg per etto o molte spezie come il dragoncello, il semplice prezzemolo, il cardamomo, i chiodi di garofano e anche l’onnipresente curcuma con 20 mg per etto ma legumi, cacao, vino partecipano a introdurre manganese.
Di quanto manganese ho bisogno? Mi hanno detto che ne serve molto…
FALSO Ancora è poco chiaro di quanto manganese abbiamo bisogno realmente ogni giorno mentre sappiamo che fino a 9 mg al giorno ingeriti non si osservano effetti negativi. A oggi si raccomandano circa 2 o 3 mg al giorno di manganese per averne benefici senza danni mentre essere al di sotto di 0,7 mg al giorno rende indispensabile un cambio di stile alimentare oppure una forzata integrazione. Nella dieta degli italiani si è orientati intorno a un paio di mg al giorno per i bambini mentre negli adulti si possono prevedere introiti maggiori ma non superiori a 9 mg al giorno.
Consumo solo alimenti integrali, dunque non avrò problemi…
FALSO Ricordiamo che mangiare un certo quantitativo non significa assorbire tutto, per cui l’assorbimento del manganese è appena del 10% ed è ostacolato per esempio dal ferro. Altro paradosso è che più gli alimenti sono integrali e ricchi di fibre e di acido fitico e minore risulta essere la quota di micronutrienti che riusciamo a “catturare” nell’intestino fra cui il manganese rendendolo utile per i nostri scopi e trasportandolo nel sangue con la transferrina. È opinione oramai accettata che si debba utilizzare un’integrazione di manganese nel caso di una superossidodismutasi troppo attiva, perché è uno degli antiossidanti naturali più potenti che possediamo, oppure nei casi di alcolismo.
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Posso avere gravi problemi di salute se eccedo con il manganese
VERO Una carenza di manganese è rara e dà effetti poco evidenti, al contrario l’eccesso può dare gravi riflessi sulla nostra salute. Esiste un ”avvelenamento cronico da manganese” dovuto a una intossicazione che però si raggiunge per inalazione prolungata di fumi e/o di polveri ricche in manganese. I danni più gravi dovuti all’intossicazione da manganese coinvolgono il sistema nervoso centrale con danni anche permanenti e addirittura per alcuni ricercatori, il manganese si può considerare potenzialmente cancerogeno anche se ancora occorre studiare a fondo. Di solito l’eccesso per inalazione di fumi di manganese si osserva ad esempio nell’industria metalmeccanica e fra i sintomi che compaiono ci sono debolezza, sonnolenza, crampi agli arti inferiori, irritabilità o tendenza a essere più violenti etc. tanto da parlare di “pazzia da manganese”. Fortunatamente gli eccessi non sono causati facilmente da un’errata alimentazione che se avviene nell’uomo a bassi livelli può provocare delle forme di depressione, di anemia o dei fenomeni di cosiddetta ridotta fertilità.
Il manganese è una vecchia conoscenza della storia dell’uomo
VERO I Flintstones di Barberiana memoria usavano il manganese per le loro pitture rupestri e sia gli Egizi che i Romani ne erano maestri per decolorare il vetro inoltre è anche grazie al manganese che esiste il pigmento conosciuto come Terra di Siena. Si è utilizzato anche per fare leghe di acciaio per disinfettare come permanganato di potassio che dal colore viola col tempo passa al blu, al rosso e poi al verde tanto da chiamarlo “minerale camaleonte” oppure serviva per purificare le acque poi da bere. È prodotto in paesi come Cina, Messico o USA e trova la sua utilità in settori come le pile e batterie di una volta, ma solo dal 1912 è chiaro il suo ruolo nel metabolismo del nostro organismo e trova il giusto spazio nella dieta e laddove occorre negli integratori alimentari per tutte le funzioni che abbiamo detto di attivatore di numerosi enzimi importanti per il nostro metabolismo e per questo si merita il titolo di oligonutriente per tutti gli esseri viventi perché è essenziale per qualunque forma di vita.
Posso assumerlo come integratore senza avere dei problemi
FALSO L’integrazione va valutata sotto controllo medico e di solito il manganese si usa associato a rame o cobalto e i casi particolari dove si utilizza per i reumatismi di origine infiammatoria, forme di pressione alta o di asma e talvolta in caso di emicranie. Nel caso dei più piccoli bisogna seguire il pediatra che di solito può integrare nei più piccoli con 3 mg per dieci chilogrammi di peso. Va sempre tenuto presente che il manganese spesso rende più forte la risposta terapeutica di alcuni farmaci ragion per cui il parere medico è da considerarsi assolutamente necessario per la sua integrazione insieme ad altri farmaci o integratori.