La notizia farà esultare tutti gli stressati da “gruppo genitori”, “compagni di classe 1994”, e varie ed eventuali: Facebook ha annunciato il rilascio di un aggiornamento per Whatsapp che permetterà di impostare l’app in maniera da impedire di essere aggiunti a un gruppo di discussione contro la propria volontà . Oggi infatti basta avere il contatto Whasapp di una persona per metterla a parte di una discussione, con la sgradevole conseguenza di essere sommersi di notifiche da logorroici amici, conoscenti, o persino estranei.
Come si imposta il blocco
Ma adesso tutto cambia: per decidere l’opzione preferita si dovrà andare su “Impostazioni” e selezionare nell’ordine le voci “Account > Privacy > Gruppi”. All’amministratore di un gruppo a cui viene impedito l’inserimento di un utente a causa delle sue impostazioni di privacy, e che non vuole darsi per vinto, resterà la possibilità di mandare una notifica in privato alla persona che avrà tre giorni di tempo per decidere se voler prendere parte o meno alla chat di gruppo (passati i quali la richiesta decade). A differenza di quanto pre-annunciato dalla stessa proprietà alcuni mesi fa, non sarà disponibile l’opzione “nessuno”, che avrebbe reso possibile il blocco automatico dell’aggiunta in qualsiasi gruppo. WhatsApp ha precisato che l’impostazione è già da subito utilizzabile da un ristretto numero di utenti, ma verrà resa disponibile a tutti nei prossimi giorni.
Il gruppo usa il pugno duro contro i gruppi sospetti
Intanto, come trapela da alcuni utenti del social Reddit, Whatsapp sta usando il pugno duro contro i gruppi con nomi sospetti, come per esempio quelli riconducibili a perversioni sessuali, razzismo, o reati. Già alcuni utenti sono stati bannati in maniera permanente. Alla richiesta di spiegazione, la compagnia ha risposto che erano stati violati i termini generali del servizio.