Ranitidina, l’Aifa blocca tutti i lotti di Zantac BB Farma

A seguito di comunicazioni successive da parte della ditta BB FARMA S.r.l., relative alla presenza di un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (Ndma), appartenente alla classe delle nitrosammine, riscontrata nel principio attivo ranitidina, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti  del medicinale ZANTAC 150 mg 20 compresse rivestite con film – codice AIC n. 038486027 (tutti i lotti presenti sul mercato, inclusi quelli sottoposti a precedente divieto di utilizzo (Prot. AlFA n. 105153 del 20.09.2019) della ditta BB FARMA S.r.l. sita in Samarate (VA), Viale Europa 160. Sulle cause della contaminazione ancora non è stata fatta chiarezza: nei giorni scorsi l’Ema ha indicato alcune possibili fonti.

La ranitidina è un inibitore della secrezione acida utilizzato nel trattamento dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida. La Ndma è classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla base di studi condotti su animali. L’allerta sui farmaci a base di ranitidina è scattata a settembre scorso e ha comportato il richiamo di circa 700 farmaci. Prima aveva riguardato alcuni ipertensivi a base di sartani e dei farmaci contro il colesterolo.Â