Il più grande rivenditore statunitense di articoli per la casa, Home Depot, si è impegnato a smettere di vendere tappeti contenenti sostanze per- e polifluoroalchiliche (Pfas). Il ritiro graduale, annunciato in questi giorni, si applicherà ai prodotti venduti negli Stati Uniti e in Canada e avrà effetto dal 31 dicembre. Gli Pfas si aggiungono ad altre sostanze già messe al bando dal rivenditore, triclosan, ortofalftati, formaldeide e nonilfenolo etossilati (NPE).
L’elenco comprende anche Pfoas a catena lunga Pfoa e Pfos. L’impegno, tuttavia, si espanderà su questo aspetto per coprire l’intera classe di sostanze. Home Depot si è impegnata anche a non vendere prodotti per la rimozione di vernici contenenti cloruro di metilene o N-metilpirrolidone (NMP) e ha chiesto ai suoi fornitori di escludere nove sostanze dai prodotti per la pulizia domestica delle abitazioni entro la fine del 2022.
L’annuncio di Home Depot arriva quando negli Stati Uniti la preoccupazione circa la presenza di queste sostanze nelle fonti idriche è ai massimi livelli. E mentre gran parte dell’attenzione nazionale è stata focalizzata sulla contaminazione da schiume antincendio contenenti PFAS, negli ultimi mesi si è assistito anche a un aumento di preoccupazione per altre potenziali vie di esposizione. I legislatori federali stanno attualmente prendendo in considerazione più di una dozzina di singoli atti legislativi volti ad affrontare i PFAS nell’ambiente.