Consumatori ingannati da siti truffaldini si trovano in mano polizze assicurative false.
Lo ha scoperto l’Ivass che, nella sua costante attività di controllo, ha segnalato i seguenti tre siti Internet irregolari: www.polizzafacile-economicaonline.com, www.polizzepertutti.it e www.polizzaistantanea.it.
In una nota, l’autorità di vigilanza ha spiegato che “le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati“.
L’inganno era ben architettato: nei siti segnalati, infatti, erano riportati i dati identificativi di intermediari regolarmente iscritti al Registro Unico degli Intermediari (tenuto dall’Ivass), soggetti però che, in realtà , erano del tutto estranei alle attività svolte tramite i siti in questione.
Per evitare di cadere nelle trappole sempre più diffuse e insidiose del web, l’autorità di vigilanza raccomanda ai consumatori “di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea. In particolare, si consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.
L’IVASS sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società , non iscritte negli elenchi consultabili sul sito www.ivass.it (elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia; il Registro unico degli intermediari assicurativi – RUI; l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea; l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.
Inoltre è bene sapere che i siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:Â
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- i dati identificativi dell’intermediario;
- l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
- il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
Se queste informazioni mancano significa che i siti o i profili Facebook (o di altri social network) non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.