Cannucce su cui è meglio non indugiare, come spesso si fa con il cocktail in mano. L’Ufficio per la tutela dei consumatori e gli affari veterinari del Canton San Gallo in Svizzera ha trovato cannucce di carta contaminate con cloropropanoli, idrocarburi di olio minerale e fotoiniziatori. Il laboratorio ha acquisito dodici cannucce di carta (sempre più utilizzate in quanto alternativa più ecologica delle comuni cannucce in plastica), da vari supermercati, grossisti, fornitori di ristoranti, negozi online e ristoranti in tutta la Svizzera. Ogni cannuccia è stata prima testata per la qualità della carta ponendola in acqua a una temperatura di 70 ° C per due ore e quindi analizzando le concentrazioni di sostanze estratte usando la gascromatografia. Poi è stata misurata la migrazione di sostanze negli alimenti, simulando il contatto con limonata e latte, rispettivamente.
Cosa è stato trovato
Come riporta Food packaging forum, delle dodici cannucce di carta testate, sette (58%) avevano concentrazioni elevate di dicloropropanoloe / o 3-monocloropropane-1,2-diolo (CAS 96-24-2), due risultavano contaminate con idrocarburi di olio minerale, due hanno mostrato la migrazione di fotoiniziatori nel cibo e sei hanno cambiato il gusto della bevanda.
I rischi per la salute
I cloropropanoli possono essere cancerogeni e possono formarsi durante la produzione di carta. Gli idrocarburi di olio minerale possono essere cancerogeni e mutageni e possono entrare in materiali a contatto con gli alimenti come additivi intenzionali, attraverso inchiostri da stampa, attraverso il contatto con apparecchiature di elaborazione o attraverso il riciclaggio e l’uso di carta precedentemente contaminata. La fonte principale di fotoiniziatori è la stampa di inchiostri.
La battaglia alla plastica
Food packaging forum spiega: “La direttiva UE 2019/904 vieta molti prodotti di plastica monouso nell’UE dal 2021, comprese le cannucce di plastica. Ciò sta portando molti produttori a produrre cannucce di carta in alternativa. Nell’aprile 2018 le autorità svizzere hanno riferito di concentrazioni elevate di oli minerali e sostanze clorurate presenti negli imballaggi di carta e cartone”. E in effetti è importante che la toppa all’inquinamento da plastica non si riveli peggio del buco.