Da quest’anno le richieste per l’assegno familiare vanno presentate per via telematica al sito dell’inps dotandosi delle credenziali di accesso al sistema dell’Istituto tramite Pin o Spid. Via quindi il vecchio modulo cartaceo per l‘assegno al nucleo familiare che andava presentato prima al datore di lavoro. L’obiettivo è quello di velocizzare le pratiche e ridurre i margini di errore sugli importi.
L’Assegno per il Nucleo Familiare (Anf) è una prestazione economica erogata dall’Inps ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori. L’importo dell’assegno viene calcolato tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso, il quale deve sempre derivare per il 70% da lavoro dipendente o assimilato (se avete la partita iva, scordatevi questo tipo di contributo, anche se avete più figli). L’assegno familiare prevede importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito. Sono previsti importi e fasce di reddito più favorevoli per alcune tipologie di nuclei (ad esempio, nuclei monoparentali o con componenti inabili). La domanda per gli assegni familiari deve essere presentata per ogni anno a cui si ha diritto.
Una volta inoltrata la domanda sul sito Inps per via telematica, il cittadino potrà anche:
- prendere visione dell’esito della domanda presentata (sezione “Consultazione domanda”)
- modificare la propria condizione familiare o il proprio reddito, presentando una domanda di variazione per il periodo di interesse in modalità telematica, avvalendosi della procedura Anf/Dip
Assegni familiari 2019, requisiti e importi
Per avere diritto agli assegni familiari è necessario che il familiare per cui si richiede sia considerato a carico: ciò significa che questo non deve avere un reddito superiore a 707,54 euro (nel caso del coniuge, del genitore e di ciascun figlio) o di 1.238,19 euro (per due genitori o equiparati). Infine, nel caso dei figli e dei nipoti bisogna rispettare anche un requisito anagrafico, poiché gli assegni familiari spettano solo nel caso in cui questi abbiano meno di 18 anni. Si possono richiedere anche per i figli di età inferiore a 21 anni (ma solo se apprendisti o studenti) o di 26 anni (se studenti universitari non fuori corso). Non ci sono requisiti anagrafici stringenti, invece, per figli e nipoti a carico che risultano inabili al lavoro. Qualsiasi variazione intervenuta nel reddito e/o nella composizione del nucleo familiare, durante il periodo di richiesta dell’Anf, deve essere comunicata entro 30 giorni. La domanda di variazione va inoltrata anche in caso di nuova occupazione presso diverso datore di lavoro.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente