“Albume d’uovo in polvere”. Nel Bio Salamì Io Veg leggiamo con stupore la presenza di un ingrediente di origine animale. Come è possibile? Ci troviamo di fronte a un inganno oppure c’è dell’altro? Il nostro Dario Vista ci fa soffermare sul fatto che in etichetta non sta scritto da nessuna parte che il prodotto è vegano ma semplicemente “Veg” che potrebbe essere il “diminutivo” di vegetariano, come riporta in basso la confezione, un regime che può ammettere anche alcuni cibi a base di materia prima animale. Insomma giocando con il marketing spesso si cerca di stare in equilibrio ma naturalmente il consumatore può rimanere disorientato e accorgersi solo dopo di aver acquistato il prodotto sbagliato.
A differenza dei prodotti bio, a denominazione o senza glutine, non esiste un marchio europeo vegan e spesso in etichetta è tutto un fiorire di “V” verdi di cui, almeno i profani o chi si accosta per la prima volta a questo mondo, non conosce cosa viene certificato e garantito.
Federica Giordani, direttrice di Vegolosi.it, ci conferma: “Un marchio ufficiale per i cibi vegan ancora non c’è. Dal mio punto di vista posso dire che la certificazione della Vegan Society è affidabile perché controlla con degli enti certificatori esterni che le aziende siano davvero attente agli standard di produzione vegan in ogni fase dei processi di lavorazione”.