E alla fine il “glifosato free” è diventato un valore aggiunto anche per i produttori di prosecco. Da qualche giorno, infatti, come riporta Oggi Treviso, centinaia di manifesti a Conegliano veneto, esultano per il bando del pesticida della Monsanto dalle vigne locale. A commissionarli il Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Docg. Nei manifesti c’è scritto: “Siamo il luogo che abitiamo: Conegliano Valdobbiadene” e “In questo territorio è di casa la grande bellezza”, “Conegliano Valdobbiadene, la nostra casa libera da glifosato”. Gli slogan sono accompagnati da foto dei vigneti e da un testo che recita: “Valdobbiadene. Lo sappiamo bene: vivere qui è un privilegio e una responsabilità. Da sempre lavoriamo con orgoglio per tutelare bellezza, patrimonio naturale e salubrità”. I cittadini che vivono in zona, molti dei quali hanno più volte protestato per l’ingente quantità di pesticidi irrorata nelle vigne locali, hanno preso la notizia con una dose di scetticismo. Se è vero che il Consorzio Conegliano Valdobbiadene, così come i cugini del Prosecco Doc, si è impegnato a non usare più l’erbicida ritenuto cancerogeno dallo Iarc, sono ancora tanti i pesticidi e le sostanze nocive utilizzati su quelle stesse vigne. Come l’inchiesta pubblicata dal Salvagente nel giugno del 2018, quando su ben 12 bottiglie portate in laboratorio, tutte avevano residui di pesticidi e in un caso ne furono trovati addirittura 7 tipi diversi.