Taranto, chiuse due scuole vicine all’Ilva per rischio polveri inquinanti

Solo pochi giorni dopo la marcia dei genitori dei bambini morti di cancro, a Taranto due scuole vengono chiuse per i rischi connessi alle polveri inquinanti emessi dall’ex Ilva, il polo siderurgico a pochi chilometri dal centro città. Due delle cinque scuole dei Tamburi – il quartiere più vicino all’Arcelor Mittal Italia (così si chiama adesso la fabbrica) sono state chiuse per 30 giorni con un’ordinanza del sindaco Rinaldo Melucci. Gli oltre 700 alunni, bambini e adolescenti, della Deledda e della De Carolis sono stati trasferiti in altri edifici scolastici del rione. Le due scuole sono vicinissime alle collinette ecologiche che l’Italsider pubblica fece costruire negli anni ‘70 per cercare di separare fabbrica e città.

Il sequestro delle collinette

Il sindaco ha chiesto al ministero dell’Ambiente e all’Arpa Puglia, di chiarire se quelle collinette sono una fonte di pericolo per gli alunni. Ai primi di febbraio, infatti, la Procura di Taranto ne aveva disposto il sequestro per inquinamento, sollecitandone la bonifica da parte dell’autorità giudiziaria.

Il bando per i filtri nelle scuole

Negli ultimi giorni, ricorda Agi, il commissario di Governo alla bonifica, Vera Corbelli, ha lanciato una gara da 3,5 milioni di euro per installare nelle scuole filtri ed impianti di ventilazione meccanica controllata dopo averle già messe a norma a fine 2016 con una spesa di circa 9 milioni di euro.