Non mettete olio di palma nei vostri motori: Bruxelles intende vietarne l’uso nei biocarburanti dal 2021 perché la sua produzione provoca deforestazione e landgrabbing nel Sud-Est asiatico. Tuttavia la Ue intende consentirne l’uso qualora l’olio di palma sia ottenuto da piccole piantagioni (2-5 ettari) o sia “estratto” da palme piantate su terreni inutilizzati per almeno 5 anni.
È questa la proposta della Commissione europea sulla quale ha avviato una consultazione pubblica fino all’8 marzo. La Francia ha già votato una legge interna per vietare l’uso dell’olio di palma nel biodiesel e anche l’Europarlamento si è espresso contro l’uso del discusso “grasso tropicale”. Dalla bozza della proposta, come riporta l’Ansa.it, si salverebbe la soia, che l’Ue importa dalle Americhe.
“Troppe scappatoie, serve legge più severa”
Critiche alcune Ong ambientaliste, in particolare la Transport & Evnironment che accusa: “Ci sono troppe scappatoie nella proposta Ue. La dimensione della piantagione non ha alcun rapporto col rischio di deforestazione e già oggi il modello di business dei giganti dell’olio di palma si basa proprio su piccoli lotti di terra lavorati da agricoltori che vendono a pochi grandi operatori”.