Caro Salvagente,
la mia ragazza ha acquistato da Leroy Merlin un lavabo con cassettiera da bagno e un mobile bagno. L’installatore ha fatto il lavoro e come logico a fine montaggio le ha chiesto la firma della consegna della merce. Lei ha firmato fidandosi e senza controllare la bontà del lavoro. Fatto sta che passo da lei e mi accorgo che un cassetto non chiude bene, una porta del pensile a muro non chiude bene nemmeno quella e peggio, il pezzo attaccato al muro all’interno del mobile è tutto crepato. Le ho fatto mandare una mail al commerciale con la quale aveva trattato dicendo appunto che il montatore aveva fatto danni e il lavoro non era stato fatto bene. La risposta dell’uff commerciale è stata (dopo settimane di richieste di risposta) che le avrebbero sostituito il pezzo a pagamento e che anche la nuova uscita del tecnico sarebbe stata a suo carico. Funziona davvero così? Cioè una volta firmato non c’è più modo di contestare nulla?
Stefano, Vicenza
Caro Stefano, abbiamo girato la tua domanda a Barbara Puschiasis, avvocato e esperta di diritti dei consumatori.
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Dalla descrizione dei fatti, mi sembra che il consumatore abbia ragione a lamentarsi per almeno tre ragioni. La prima è il fatto che ci si troverebbe davanti a dei vizi occulti, dei difetti non rilevabili se non dopo un’analisi approfondita. Il secondo elemento è che se le crepe e i problemi rilevati sono dovuti al montaggio, non c’è ragione per cui basti al consumatore firmare un foglio di ricevuta consegna del materiale per assumere la responsabilità del montaggio che non ha materialmente eseguito. Questo secondo punto acquista particolare consistenza in presenza del terzo elemento: l’avvenuta denuncia tempestiva. Il consiglio, in casi come questi è di reclamare prima possibile per iscritto, allegando anche le foto che provano i problemi, e dunque – in mancanza di una risposta positiva da parte dell’azienda, rivolgersi a un legale o a un’associazione dei consumatori.