Caro Salvagente
ho aderito telefonicamente all’offerta Tim per avere lo Smart Modem, accettandone tutte le condizioni. A distanza di qualche giorno, sono stato ricontattato da Tim per informarmi che la mia richiesta non era andata a buon fine e occorreva ripeterla, cosa che ho fatto. Il risultato è stato che, pochi giorni dopo, il 10 dicembre 2018, ho ricevuto il modem, ma, trascorsi altri 12 giorni, il 22 dicembre 2018, ho ricevuto un secondo modem. A questo punto contatto la Tim, per chiedere di inviare un corriere a ritirare il secondo modem, ma la risposta è stata che, se non volevo trovarmi addebitati entrambi gli apparecchi, avrei dovuto “restituire il prodotto unitamente alla richiesta di recesso a mezzo raccomandata”, come specificato nell’ordine di consegna che accompagna l’apparecchio.
La mia domanda è: perché devo spendere soldi e tempo per restituire qualcosa che non ho richiesto? Io ho aderito a una offerta Tim, non a due. Se un errore c’è stato, non dipende certo da me. C’è modo di evitare questa procedura e poter restituire il secondo modem, senza spese da parte mia, come mi sembra giusto?
Massimo Bussi
Davvero un paradosso la storia che ci racconta il nostro lettore. Ecco cosa ne pensa un’esperta come Valentina Masciari, responsabile Utenze di Konsumer Italia:
Partiamo dall’assunto che se ho un abbonamento non posso avere due decoder, quindi se il cliente ne ha ricevuti due l’errore è necessariamente di Tim. Il fatto di aver ripetuto la registrazione del contratto, è sempre un problema del gestore, che molto probabilmente, non ha contestualmente annullato l’invio del decoder abbinato a quell’ordine non riuscito. Purtroppo, però, è anche vero, che il cliente potrebbe, per assurdo, trovarsi con l’addebito, in fattura, dei costi di due decoder. Per scongiurare ciò, il signor Bussi, anche se pazzesco, dovrà adoperarsi per restituire il decoder a mezzo pacco postale, all’indirizzo indicato, in genere, sul modulo di accompagnamento; deve però essere certo dell’apparato da restituire, cioè quello legato al primo ordine non andato a buon fine.
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Dovrà , per ulteriore sua sicurezza, allegare una lettera di accompagnamento, che è il caso di inviare anche al servizio clienti Tim, in cui specifica le circostanze della restituzione ma, non dovrà esercitare alcun recesso, in quanto l’unico abbonamento attivo è quello andato a buon fine e quindi, l’invio di un recesso, potrebbe essere inteso come cessazione del contratto in essere. La restituzione va fatta a sue spese ma, una volta ricevuto il modem, Tim , dovrà effettuare un rimborso al cliente, delle spese da questo sostenute per la restituzione in questione.