Si chiama FairBnB ed è un progetto nato per coniugare turismo, sostenibilità e socialità nel tentativo di governare la rete e di non esserne fagocitati, anche quando si viaggia. È la parola “fair” a fare la differenza in questa piattaforma di nuova generazione che permetterà, dalla prossima primavera, di prenotare alloggi per le proprie vacanze con la consapevolezza di fare parte di un circuito trasparente ed etico, lontano da ogni forma di speculazione.
E IO SCELGO LA CASA E IL PROGETTO
Nella pratica, ciò che accadrà è che, prenotando una casa per le vacanze in Italia e all’estero, attraverso FairBnB, si potrà scegliere quale progetto, associazione, idea o attività sostenere, in una forma simile a quella del crowfunding. Come? “La cifra che verrà trattenuta da FairBnB verrà in parte utilizzata per la gestione della piattaforma stessa, mentre l’altra metà verrà devoluta a iniziative proposte dalla comunità stessa”, spiega Damiano Avellino, uno dei fondatori di FairBnB.
L’idea è nata dall’esigenza di “migliorare le condizioni” di tutti gli attori coinvolti nel meccanismo turistico: l’host (ovvero chi offre ospitalità), l’utente che viaggia e la comunità di riferimento. Questo perché è evidente che le piattaforme on line di prenotazione si sono rivelate di enorme successo e hanno offerto la possibilità di viaggiare ad un numero maggiore di persone, ma, d’altro canto, la “pressione” che viene dalle comunità coinvolte di governare il meccanismo turistico, è sempre più forte. “Sappiamo di quanto siano diminuite le possibilità di affitti di lungo periodo per i residenti nelle città” e anche dell’impatto, non sempre sostenibile, che le comunità avvertono con l’incrementare del turismo.
Succede, infatti, sempre di più che le piattaforme che oggi spopolano on line riguardano vere e proprie imprese, “agenzie che gestiscono decine di appartamenti che affittano per periodi brevi”, aggiunge Avellino.
FairBnB, dunque, si propone di “pensare un modello di sharing economy migliore, perché l’idea – nobile – iniziale, è senz’altro cambiata”.
PLATFORM COOP
Il platform cooperativism è il riferimento: in questo modo si cerca di dare regole ad un mercato in forte sviluppo che sarà sempre più ingente in futuro e che quindi necessita di essere osservato con maggiore attenzione anche dal punto di vista delle ricadute che ha sulla comunità e sul mondo dell’impresa in generale. Visto che i numeri sono importanti, se si pensa che è una cifra pari ai tre miliardi di dollari all’anno quella che AirBnB trattiene dai pagamenti degli utenti. Inserirsi in questa parte di mercato significa, quindi, dare una “risposta etica” ad utenti e comunità ospitanti.
Il quartier generale di FairBnB sarà Bologna: le città già coinvolte ad oggi sono Venezia, Barcellona, Valencia ed Amsterdam e l’obiettivo è quello di individuare almeno una decina di host in varie città di interesse in Italia e all’estero per cominciare a creare un nuovo flusso. “Nei 4/5 mesi che abbiamo davanti ci organizzeremo: chiunque potrà dare la propria adesione alla cooperativa sia come host che come portatore di idee e progetti su cui investire”, spiega Avellino. Il viaggiatore potrà poi scegliere a chi devolvere quella parte della cifra che pagherà per la prenotazione dell’alloggio di vacanza, tra una rosa di progetti proposti: “Potranno essere iniziative legate alla comunità ospitante, ma anche a quella di provenienza così come qualsiasi altro progetto tra quelli condivisi dalla piattaforma”, aggiunge Avellino. Ogni comunità prediligerà le iniziative che vorrebbe fossero sostenute e che verranno condivise dai soggetti parte della piattaforma, insieme alle “buone pratiche”: “Ad esempio sappiamo che ad Amsterdam si cercherà di fare sì che ad ogni host corrisponda un solo alloggio; in Italia ci piacerebbe che venissero coinvolti anche borghi belli ma poco visitati e che potrebbero beneficiare di un flusso turistico adeguato”.
In questi masi, quindi, l’invito degli attivisti di FairBnB è quello di contattare la piattaforma (il sito è www.fiarbnb.coop) ed offrire idee e spunti per arrivare alla primavera pronti per io lancio ufficiale.