Il circo non è divertente per gli animali: al via la campagna di Essere Animali

La foto è di Essere Animali

“Il Governo emani entro il 27 dicembre il decreto che vieta ‘suo degli animali nei circhi”. A rivolgersi all’esecutivo è l’associazione Essere Animali che a supporto della sua richiesta ha diffuso oggi un video realizzato durante alcuni spettacoli circensi in cui si vedono animali mostrarsi al pubblico in atteggiamenti innaturali. Anche la Lav ha lanciato una campagna per sollecitare il governo nella stessa direzione. (continua dopo il video)

“Il circo non è divertente per gli animali, che trascorrono la maggior parte della loro vita in gabbia o nei container dei tir, quando sono costretti a interminabili viaggi, anche all’estero. La maggioranza degli italiani vuole un circo senza animali, due terzi dei paesi UE hanno già emanato misure per vietarne l’utilizzo e anche federazioni di veterinari e psicologi si sono già espressi a favore di un divieto” fanno sapere dall’associazione.

La Legge del Codice dello Spettacolo n. 4652 prevede il “graduale superamento dell’uso degli animali in attività circensi e spettacoli viaggianti”. La legge-delega che ne è seguita impegna l’attuale Governo ad emanare, entro la fine di quest’anno, un Decreto Legislativo che formuli le modalità di dismissione degli animali nei circhi.

“Chiediamo – scrive Essere Animali nel suo appello – che non vi sia nessun passo indietro e che la formulazione preveda tempi brevi per il superamento. In tutto il mondo oltre 50 paesi hanno emesso divieti sull’utilizzo di animali, mentre in Italia vige una legge del 1968, vecchia di 50 anni.” “Gli animali nei circhi vivono rinchiusi tutta la vita in condizioni incompatibili con le loro esigenze etologiche. Sono addestrati per compiere posture o movimenti spesso innaturali e trasportati come attrazioni viventi” sottolinea l’associazione concludendo: “E’ urgente che il Governo emani il decreto con cui sarà formulato il graduale superamento. Secondo il Rapporto Eurispes oltre il 70% degli italiani è contrario ai circhi con animali, che ricevono anche notevoli finanziamenti pubblici. Vogliamo esibizioni con acrobati, trapezisti, giocolieri e non gabbie con animali ridotti a marionette, snaturati e costretti a spettacoli diseducativi per i nostri figli.”