In Australia uno studio condotto sui cibi etichettati “gluten free” venduti da alcuni supermercati ha rivelato che alcuni sono “falsi”: le analisi di laboratorio hanno riscontrato che il 3% dei 256 alimenti testati contenevano la proteina di cui sono intolleranti i celiaci.
I rcercatori del Walter e Eliza Hall Institute di Melbourne hanno trovato glutine nei più comuni prodotti “senza glutine” come pasta e biscotti e i risultati sono stati pubblicati sul Medical Journal of Australia. Lo studio precisa che si tratta di prodotti alimentari maggiormente importati e non ha comunque indicato i nomi commerciali dei cibi testati.
“L’integrità degli alimentietichettati senza glutine è fondamentale per le persone celiache” spiegano gli autori dello studio “Abbiamo riscontrato che il 2,7% degli alimenti analizzato non erano conformi allo standard nazionale di glutine non rilevabile . Le analisi ripetute su diversi lotti (anche 5 o 7) dello stesso alimento hanno dato esito positivo alla contaminazione, indicando che i risultati iniziali non riflettevano episodi isolati“.
La ricerca sembra confermare l’allarme emerso a maggio da un’indagine analoga condotta questa volta sui ristoranti di Melbourne: su 158 campioni di piatti “privi di glutine” il 9% è risultato contenere la proteina dalla quale i malati di celiachia devono assolutamente evitare. L’associazione Coeliac Australia sta preparando ricorsi giudiziari.