La Commissione Ue ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei intitolata “Etichettatura alimentare obbligatoria non vegetariana / vegetariana / vegana“. L’iniziativa è promossa da cittadini che vogliono semplificare la vita ai vegetariani, oggi “costretti ogni volta a studiare l’elenco degli ingredienti di un prodotto alimentare per determinare se è idoneo per l’acquisto”, si legge nella richiesta. L’iniziativa dei cittadini europei, istituita nel 2012, è prevista dal trattato di Lisbona come strumento che permette ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione europea.
La decisione della Commissione, spiega una nota dello stesso esecutivo, riguarda l’ammissibilità giuridica ma non la sostanza della proposta. L’esame su questo secondo aspetto arriverà se i promotori dell’iniziativa saranno capaci di raccogliere almeno un 1 milione di firme da 7 stati membri entro un anno. In questo caso, Bruxelles dovrà reagire entro tre mesi. A occuparsene in questo caso sarebbe quindi con tutta probabilità la prossima Commissione Ue, che si insedierà nell’autunno 2019. La raccolta delle firme inizierà il 12 novembre prossimo