Da oggi è più difficile mentire sul chilometraggio delle auto dal momento che l’Italia ha finalmente dato completa attuazione alla direttiva UE n. 2014/45 avente scopo di tutela del consumatore contro i casi di frode in caso di compravendita di veicoli usati: il ministero dei Trasporti, infatti, ha emanato al circolare 26868 con la quale fornisce tutte le istruzioni per la revisione dei veicoli compresa la procedura per certificare io reale chilometraggio delle auto.
“All’atto della consegna della carta di circolazione – recita la circolare – il tecnico che effettua la revisione dovrà evidenziare all’utente il dato chilometrico rilevato e farlo controfirmare per accettazione sulla domanda di revisione”. Se il mezzo viene portato al test da un soggetto diverso dal proprietario, dal 19 novembre prossimo quest’ultimo dovrà delegare tale soggetto a controfirmare per lui, allegando fotocopia di un proprio documento d’identità.
L’obiettivo della direttiva prima e della circolare poi è quello di porre un freno alle frodi che pullulano nell’ambito della compravendita di veicoli usati, dove uno degli elementi maggiormente soggetto a manomissione è proprio il chilometraggio, al fine di trarre dalla vendita un maggior profitto a danno dell’ignaro acquirente. Gli ispettori potranno verificare la correttezza dell’inserimento dei dati nel Portale da parte del centro revisioni così un obbligo di legge qual è l’indicazione del chilometraggio percorso potrà essere maggiormente controllabile al fine di evitare le frodi sullo schilometraggio.
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