Le catene non finiscono mai di circolare. E così ecco che un messaggio che aveva circolato in rete con molto clamore poco più di un anno fa, torna ad allarmare, come ci hanno segnalato diversi lettori.
Lo zucchero di canna non è salutare come si vuol far credere. Questo è il messaggio che diffonde un video divenuto virale. Le immagini hanno l’obiettivo di “svelare l’inganno agli ignari consumatori”. La tesi che sostengono gli autori del video è che lo zucchero di canna che si trova comunemente nei bar e nei supermercati altro non è che zucchero bianco caramellato. Per dimostrare a chi guarda il video le proprie ragioni, gli autori con l’aiuto di un pestello, sbriciolano lo zucchero di canna che perde il suo colore biondo-dorato e diventa bianco.
E’ davvero così? Dario Vista, tecnologo alimentare e biologo alimentare, ha spiegato a Il Salvagente perché quella che gira online è una bufala.
Se sapessimo come viene prodotto lo zucchero, il risultato del test non ci stupirebbe affatto – esordisce il tecnologo – Lo zucchero bianco raffinato e lo zucchero di canna grezzo – afferma Vista – hanno un contenuto di saccarosio, quei granelli “bianchi in natura” per intenderci, rispettivamente del 100% e del 95-99%. Quello che c’è in più nello zucchero di canna grezza è il “marrone” residuo di melassa, una componente che non ha assolutamente alcun pregio nutrizionale: quindi possiamo dire che i due zuccheri sono la stessa cosa. La quantità di preziosi oligoelementi nella melassa, infatti, è presente in quantità talmente bassa, da poterli definire assenti.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Spiega il tecnologo: “O partendo dalla barbabietola o dalla canna, a seguito di estrazione, si ottengono: saccarosio e melassa. La melassa della barbabietola ha un gusto sgradevole, per questo è opportuno rimuoverne il più possibile; nella canna invece la melassa non dà fastidio a livello sensoriale e quindi la chiarificazione non è spinta al massimo, lasciandone una “minima” percentuale che conferisce il tipo colore marrone chiaro”.
Lo zucchero grezzo viene lavato e chiarificato per far precipitare i residui di melassa e successivamente trattato con carbone attivo (come si fa per potabilizzare l’acqua) e centrifugato per rimuovere le impurità sulla superficie dei granuli e lasciar vedere il colore bianco. Perciò per lo zucchero raffinato, nessuno sbiancamento con candeggina come si legge spesso sul web e d’altra parte per quello grezzo, nessuna vernice o caramellizzazione. La moda del bianco che fa male, un’altra volta ci porta completamente fuori strada.