Un tempo l’estate era l’occasione giusta per staccare da ufficio e computer. Oggi, con smartphone e tablet sempre accessibili, l’occhio corre sempre sullo schermo azzurro. Ma attenzione, perché l’esposizione alla luce blu dei dispositivi digitali a led (come quella di smartphone, tablet o computer, appunto) provoca reazioni alla retina in grado di danneggiare, a lungo andare, la vista seriamente, fino a portare alla cecità .
soprattutto con l’invecchiamento
A dirlo è uno studio dei ricercatori dell’Università di Toledo pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Secondo gli studiosi, l’esposizione alla luce blu genera molecole chimiche velenose nelle cellule dei neuroni fotorecettori che hanno il compito di trasmettere immagini al cervello. Con l’invecchiamento o l’indebolimento del sistema immunitario, infatti, le persone perdono la capacità di reagire all’effetto di questo tipo di sorgente luminosa. Gli studiosi concludono lo studio augurandosi che da questa scoperta si avviino terapie in grado di rallentare la degenerazione maculare, patologia che colpisce soprattutto dai 50 anni in su.