
L’Ispra rilancia la campagna di allerta sul pesce palla maculato Lagocephalus sceleratus e sul pesce scorpione Pterois miles, due nuovi ospiti tropicali tra i meno desiderati dati i pericoli che comportano. L’Istituto, che da anni studia il fenomeno, sottolinea come proprio in questi giorni di vacanza aumentino i rischi come conseguenza del maggior “affollamento” del mare.
IL PESCE PALLA

IL PESCE SCORPIONE
Il pesce scorpione è una delle specie marine più invasive al mondo. Introdotto accidentalmente in Florida alla fine degli anni ’80, ha invaso tutto il Mar dei Caraibi e buona parte delle coste Atlantiche occidentali, con impatti sulla biodiversità marina costiera, dovuti prevalentemente alla sua formidabile capacità predatoria. La specie, entrando dal canale di Suez, si è rapidamente diffusa anche nel Mediterraneo orientale. Nel settembre 2016 un singolo individuo di pesce scorpione è stato avvistato e fotografato in acque italiane, all’interno della “Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari”, in Sicilia. A causa delle spine velenose, lunghe e sottili, subacquei e pescatori possono pungersi facilmente. In questo caso, si consiglia di immergere al più presto la parte colpita in acqua molto calda, per ridurre il dolore e l’efficacia del veleno.
PESCATORI SEGNALATE
L’ISPRA invita i pescatori, i subacquei ed i gestori delle aree marine protette a segnalare eventuali avvistamenti o catture agli indirizzi [email protected] oppure [email protected].
Pescatori, subacquei esperti e ricercatori sono altresì invitati ad aderire al gruppo di discussione Facebook ‘Oddfish’:











