L’accusa arriva dagli Usa e direttamente dalle colonne del Wall Street Journal: “Diversi utenti – raccando il quotidiano finanziario – che hanno spesso restituito i prodotti acquisitati su Amazon esercitando il diritto di recesso si sono visti cancellare il proprio account all’improvviso”.
Un utente in particolare racconta di aver ricevuto una richiesta da parte della società di Jeff Bezos nella quale gli si chiedeva conto della sua “indecisione” ovvero del fatto che spesso era tornato sui suoi passi e quindi aveva restituito la merce acquistata on line. Ma l’azienda lo può fare? C’è una sorta di doppio vincolo: da una parte il diritto di recesso non prevede limiti di legge, dall’altra però le condizioni d’uso previste dall’azienda consentono ad Amazon di chiudere gli account a propria discrezione.
Negli Usa nel frattempo gli utenti pensano di avviare una class action. Dal canto suo l’azienda mette le mani avanti: “Non prendiamo queste decisioni alla leggera ma ci sono rare occasioni in cui qualcuno abusa del nostro servizio – ha dichiarato un portavoce dell’azienda -. Adottiamo misure appropriate per proteggere l’esperienza di tutti i nostri clienti, oltre 300 milioni in tutto il mondo. Se un cliente crede che abbiamo commesso un errore, lo incoraggiamo a contattarci direttamente quindi possiamo rivedere insieme il suo account e prendere le misure appropriate”.