“È legale che un esercizio commerciale non accetti un pagamento con la carta perché inferiore a 10 euro e mi costringa a recarmi presso il bancomat più vicino?”. La domanda la pone al Salvagente il signor Enzo Rubino da Bari, ma siamo sicuri che in molti tra i lettori l’avranno pensata, almeno una volta, sentendosi rispondere dentro un bar, un ristorante, un tabacchi, “Niente pagamento col pos, per una cifra così piccola, solo contanti”. Quando non viene adottata addirittura la scusa del pos non funzionante.
Confcommercio: nessuna soglia minima
Quale sia la risposta corrette da dare a Enzo Rubino non è affare scontato, visto che negli ultimi mesi del 2017 si è parlato a lungo di una modifica di quanto disposto dalla legge di stabilità del 2016. Modifica che però è sfumata, rimanendo fuori dall’ultima finanziaria. Per capire dunque cosa prevede precisamente il quadro normativo, abbiamo girato la domanda a Ernesto Ghidinelli,  responsabile dell’area Finanza e Credito di Confcommercio: “Ad oggi, non esistono soglie minime entro cui gli esercenti hanno diritto a non far pagare col Pos. Al contrario, la legge impone a tutti gli esercizi pubblici di dare la possibilità ai clienti di pagare con la carta di credito. D’altra parte, però, non sono state fissate sanzioni per il commerciante che si rifiuta di farlo”.
Ha ragione il cliente, ma serve a poco
Dunque, la risposta finale per il signor Rubino rispecchia il paradosso di un iter legislativo che assomiglia a un ponte lasciato a metà : Ha ragione a pretendere di poter pagare il suo conto inferiore a 10 euro col la carta bancomat, ma non ha alcuna arma, come una multa, per obbligare l’esercente a rispettare la legge. Almeno fino a quando il governo o il parlamento non si decideranno a definire limiti e sanzioni, come richiesto dalla legge di stabilità del 2016.