La dichiarazione dei redditi precompilata fa nuovi passi in avanti, introducendo quest’anno anche le rette per asili nido e le erogazioni liberali. In particolare gli asili nido dovranno trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio 2018, una comunicazione con le informazioni relative alle spese sostenute dai genitori, nell’anno precedente, per ciascun figlio per il pagamento delle rette di frequenza e delle rette per i servizi formativi infantili. Obbligati alla trasmissione sono anche tutti quei soggetti, diversi dagli asili nido, che ricevono il versamento delle rette.
Per quanto riguarda, invece, le erogazioni liberali, le Onlus, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni possono scegliere di trasmettere telematicamente alle Entrate, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell’anno precedente dai contribuenti persone fisiche. Possono inoltre comunicare i dati relativi alle erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata eseguita la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.
Prevista l’opposizione all’inserimento dei dati nella dichiarazione precompilata. I contribuenti che hanno sostenuto spese per le rette relative alla frequenza degli asili nido, e tutti coloro che hanno effettuato erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute, possono decidere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati di tali spese o erogazioni, inclusi i relativi rimborsi ricevuti, e di non farli inserire quindi nella propria dichiarazione precompilata.
In base ai provvedimenti, firmati dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini e approvati dal Garante per la protezione dei dati personali, l’opposizione all’utilizzo dei dati può essere esercitata via fax o mail fino al 28 febbraio 2018 per le spese relative alla frequenza degli asili. Per le informazioni relative alle erogazioni liberali, invece, i cittadini potranno esercitare la propria opposizione dall’1 al 20 marzo.