Un latte detergente, una mousse o un olio? Se fino a qualche anno fa la scelta di uno struccante passava per queste tre categorie di prodotto, da qualche tempo si è aggiunta una nuova possibilità . L’acqua micellare. Il nome evoca un elemento essenziale della natura e la bottiglia è quasi sempre trasparente a voler esaltare il colore chiaro del liquido che contiene. Ma è davvero un cosmetico così innocuo?
Il mensile francese 60 Millions de Consommateurs ne ha messe alla prova 15: il Salvagente in edicola vi dà conto dei risultati sugli 8 prodotti in vendita anche nel nostro paese.
Qualcosa però possiamo anticiparlo già ora. Iniziamo dalle buone notizie. Gli 8 cosmetici non hanno deluso le aspettative delle volontarie che ne hanno testato l’efficacia: nessuna delle acque è scesa sotto la sufficienza. Questo significa che questi prodotti fanno bene il proprio lavoro senza necessità di strofinare intensamente la pelle e provocare arrossamenti.
La valutazione cambia, e si abbassa, quando si parla di tolleranza e tossicità potenziale. Se è vero che l’acqua micellare ha nella sua formulazione una bassa percentuale di tensioattivi non schiumogeni che creano delle micelle, ovvero delle piccole sfere che si legano a trucco e sporco rimuovendolo con poche passate di cotone, è anche vero che alcuni campioni (quelli che non superano il test) contengono Bht, fenossietanolo e cyclopentaxylone, tutte molecole non del tutto innocue. Meglio starne alla larga e non è una missione impossibile.
Fatte queste considerazioni e trovato il prodotto più pulito non resta che approfittare di questa soluzione per struccarsi. Norma Cameli, dermatologa dell’Istituto Dermatologico San Gallicano, per esempio, ci dice: “Tendenzialmente l’acqua micellare, essendo un detergente molto delicato senza saponi schiumogeni e alcol, è adatta a tutti i tipi di pelle. Tuttavia chi ha una pelle secca e facilmente irritabile potrebbe apprezzare più di altri i benefici di questo prodotto”.
Dunque, anche per le pelli giovani e tendenti all’acne, spiega la dermatologa, “perché non è un prodotto che ingrassa la pelle. Ovviamente se il dermatologo ha consigliato l’utilizzo di un detergente topico, bisogna prediligere quello”.