Vodafone  ha annunciato il ritorno alla fatturazione mensile aumentando i costi dei pacchetti dell’8,6% ma lasciando invariata la quantità di giga e minuti voce inclusi nell’offerta: nei prossimi giorni – fa sapere il gestore con una nota ufficiale – saranno contattati i clienti che avranno la possibilità di recedere dal contratto entro 30 giorni.
Si legge sul sito internet: “Ai sensi della Legge 4 dicembre 2017, n.172 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, a partire dalla prima fattura emessa dopo il 5 aprile 2018, per i clienti abbonamento e rete fissa i servizi e le promozioni attive si rinnoveranno su base mensile anziché ogni 4 settimane. Il numero dei cicli di fatturazione si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l’importo mensile delle offerte aumenterà dell’8,6%”.
“La spesa complessiva annuale non cambia” ci tiene a precisare Vodafone. E questo è vero ma alla fine si pagherà la stessa cifra per avere meno. Meno giga, meno minuti di traffico voce, meno sms. Sì, perché le offerte si rinnoveranno per 12 volte al mese piuttosto che per 13 (come era nella fatturazione a 28 giorni).
Vodafone conclude,  poi, informando i clienti sulla possibilità di recesso passando “ad altro operatore senza costi di disattivazione“. Magra consolazione visto che anche altri operatori (vedi Tim) stanno seguendo la stessa strada.