La California ha pubblicato ufficialmente le linee guida sull’uso dei telefoni cellulari. E si tratta di consigli probabilmente destinati a far rumore, dato che avvertono che gli studi consultati collegano le radiazioni dall’uso di telefoni cellulari a un aumento a lungo termine del rischio di cancro al cervello, a un numero inferiore di spermatozoi e altri problemi di salute. L’avvertimento delle autorità californiane diventa ancora più pressanti nei confronti degli organismi in via di sviluppo dei bambini, maggiormente a rischio.
Se il consiglio è quello di sempre: tenere i telefoni lontani dai corpi e limitare l’uso quando la ricezione è debole, il presunto legame tra uso dei cellulari e patologie correlate è una novità, se non altro perché messo nero su bianco da un’Autorità nazionale.
Il Dipartimento di Stato della sanità pubblica californiana, per la verità, è stato costretto a rilasciare le linee guida dopo una causa intentata da Joel Moskowitz, ricercatore dell’Università di Berkeley che chiedeva di tirar fuori quella che era una bozza top secret e che ora è diventata una posizione ufficiale dello Stato.
In un comunicato stampa, Karen Smith, la direttrice del Dipartimento di salute pubblica californiano, ha dichiarato: “Semplici accorgimenti, come non tenere il telefono in tasca e allontanarlo dal letto di notte, possono contribuire a ridurre l’esposizione sia per i bambini che per gli adulti (…) Il cervello dei bambini si sviluppa durante l’adolescenza e può essere più influenzato dall’uso del cellulare. I genitori dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di ridurre il tempo in cui i loro figli usano i telefoni cellulari e incoraggiarli a spegnere i dispositivi di notte”.