
“Senza glifosato” è la nuova etichettatura lanciata negli Usa per certificare cibi e bevande che non contengono residui del famigerato pesticida, classificato come probabile cancerogeno dalla Iarc, e recentemente riautorizzato per altri 5 anni dall’Europa.
Due organizzazioni, BioChecked e The Detox Project, due piattaforme di certificazione attivi sopratutto nell’attestazione “Ogm free” e del biologico, stanno ora emettendo certificazioni “Glyphosate Residue Free” per i prodotti alimentari. Il punto di partenza, secondo le due organizzazioni, è che la certificazione biologica può non bastare visto che la contaminazione accidentale può mettere a rischio molte produzione. Per questo hanno avviato un processo di “transizione” che possa in due anni mettere al riparo le produzioni agricole e i prodotti alimentari derivati da qualsiasi “traccia” di glifosato.








