Glifosato, fipronil &Co: la Francia misura le concentrazioni nell’aria

A partire dal prossimo anno, la Francia misurerà i pesticidi nell’aria: si tratta del primo passo per poi procedere alla regolazione delle concentrazioni. Tra le sostanze monitorate anche il glifosato e il fipronil. Il progetto è previsto nel protocollo di intesa siglato dalla federazione delle associazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria (Atmo France) e dall’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, l’ambiente e il lavoro (Anses): questa partnership prevede che le organizzazioni che controllano l’inquinamento atmosferico come Airparif, Air Paca o Air Breizh implementino, a partire dal 2018, una campagna esplorativa nazionale per misurare i pesticidi.

90 sostanze sorvegliate speciali

Ad oggi solo quattro sostanze inquinanti sono regolate e sono quindi soggette a monitoraggio giornaliero: particelle fini (PM10, meno di 10 μm), biossido di azoto (NO2), anidride solforosa (SO2) e ozono (O3). Con il nuovo progetto, invece, saliranno a 90 le sostanze da controllare: entrano nella nuova lista anche il glifosato, il fipronil (reso famoso dallo scandalo delle uova contaminate) e il clordecone (usato per anni nelle piantagioni di banane della Martinica e della Guadalupa).

Campioni prelevati in più zone

La campagna durerà un anno e verranno presi campioni in due siti per regione. “L’obiettivo è valutare l’esposizione media della popolazione ai pesticidi e dimostrare che non è solo dovuto al cibo o all’acqua, ma anche all’aria che respiriamo”, afferma la deputata ecologista Marine Tondelier . Dello stesso tenore l’auspicio dell’Anses che si aspetta che questa prima campagna di sorveglianza “valuti l’esposizione cronica della popolazione generale e i rischi per la salute associati”. François Veillerette, presidente dell’associazione Generations Future difende la necessità di “un valore standard o un valore guida” per l’esposizione ai pesticidi, così come esiste per le particelle fini.

 

 

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