La Gran Bretagna fa marcia indietro sui diritti degli animali

Mentre in Italia si approva una legge che vieta l’utilizzo di animali nei circhi, la Gran Bretagna approva una legge di segno decisamente opposto. Il Parlamento britannico ha, infatti, votato un provvedimento contro l’inclusione della sensibilità animale nello European Union Bill, il documento che stabilisce quali leggi resteranno in vigore dopo Brexit. La notizia ha suscitato indignazione anche nel nostro paese. (continua dopo la foto)

Gli animali britannici perderanno dunque il loro status di esseri senzienti che riconosce loro la capacità di provare emozioni come gioia e compassione, ma anche paura, sofferenza e terrore, sentimenti ampiamente provati dagli animali negli allevamenti e che le leggi sul benessere animale avevano provato a ridurre.

Da marzo 2019, data dell’effettiva uscita dall’Europa, decadrà oltre l’80 per cento delle norme che riguardano il benessere degli animali non domestici nel Regno Unito. “Questo voto mina le precedenti promesse del governo secondo cui il Regno Unito continuerà a essere conosciuto per i suoi elevati standard di salute e benessere degli animali dopo la Brexit”, ha commentato Gudrun Ravetz, vicepresidente dell’Associazione veterinaria britannica.