Potrebbe tentarvi durante il black friday, l’ondata di sconti di un giorno che scatta il 24 novembre prossimo. Oppure essere entrato nella lista dei regali di Natale.
L’hoverboard è oramai un oggetto del desiderio per molti, grandi e piccoli. Si tratta di una sorta di skateboard motorizzato autobilanciato a due ruote. In pochi però ne conoscono la storia. Una storia che non è certamente scevra di pericoli. Il Salvagente li ha raccontati fin dall’esordio di questo giocattolo elettronico. Risalgono, infatti al dicembre 2015 i primi ritiri dovuti a incendi provocati da autocombustione delle batterie; incidenti che specie negli Stati Uniti, dove sono molto diffusi gli hoverboard, hanno devastato migliaia di appartamenti e perfino provocato dei morti.
Ancora incendi e feriti
Un problema che sembra lontano dall’aver trovato una soluzione, visto che proprio in questi giorni la  Consumer Product Safety Commission (l’ente di vigilanza Usa) ha annunciato il ritiro di quasi 14.000 apparecchi di sette marchi diversi.
Tra questi Drone Nerd, Go Wheels, iHoverspeed, ILive, TechDRift, SonicSmart e Smart Balance. Tutti i richiami derivavano ancora da problemi di surriscaldamento legati alle batterie nelle schede e dalla conseguente minaccia di incendio o esplosione. Il CPSC ha anche emesso un avviso di sicurezza del prodotto per hoverboard fornito da un ottavo marchio che potrebbe essere legato a due incendi domestici e un paio di incidenti mortali.
“Il CPSC ha dimostrato che LayZ Board era il marchio di hoverboard coinvolto nell’incendio il 23 ottobre 2017 a Manchester Township, Pennsylvania, che ha distrutto una casa e ne ha danneggiate altre quattro”, ha riferito l’agenzia.
Prima ancora, il 10 marzo 2017, lo stesso modello era stato all’origine di un altro incidente ad Harrisburg, Pennsylvania, che ha tolto la vita a due giovani ragazze.
I prodotti LayZ Board non sono stati richiamati ufficialmente perché questo processo richiede la collaborazione del produttore. “Non possiamo trovare il produttore”, dice la portavoce della CPSC Elizabeth Klinefelter. “Quindi non possiamo fare un richiamo”.
Come nasce il rischio degli hoverboard
Gli incidenti possono verificarsi quando la membrana interna che separa i prodotti chimici volatili all’interno di una batteria agli ioni di litio è compromessa. Dal 2015, il CPSC ha segnalato incidenti hoverboard che hanno causato 13 ustioni, tre lesioni da inalazione di fumo e danni alle proprietà superiori a $ 4 milioni. Gli Hoverboard sono attualmente vietati da un numero o da compagnie aeree, università e sistemi di trasporto degli Stati Uniti, inclusa la metropolitana di New York.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Come tenersi al sicuro dal rischio
Nel 2016, l’Underwriters Laboratories (UL), un’organizzazione nazionale per la sicurezza dei prodotti, ha sviluppato uno standard di sicurezza – UL 2272 – specificamente per dispositivi come gli hoverboard.
Finora, 78 aziende hanno ricevuto la certificazione UL 2272 per i loro prodotti. E non a caso nessuno dei dispositivi richiamati dalla CPSC era stato certificato.
La prima regola per chi vuole acquistare questo apparecchio, dunque, è cercare il marchio di certificazione Ul sul modello.
L’ente di controllo americano, poi, ha emesso una serie di raccomandazioni, tra le quali:
- Utilizzare solo caricabatterie forniti con l’hoverboard.
- Caricare solo un hoverboard sotto la nostra custodia. Non lasciare il dispositivo in carica senza sorveglianza, soprattutto durante la notte.
- Tenere l’hoverboard lontano da materiali infiammabili, sia durante la ricarica che quando è in stand by.
- Diffidare dei modelli low cost.