Una “scritta” umana per ribadire “No” a qualsiasi ipotesi di rinnovo per il Glifosato in Europa. È quella che si è materializzata a Berlino, sabato scorso, presso il campo Tempelhofer organizzata dalla coalizione europea #StopGlifosato. Un invito all’Europa a “votare No” il prossimo 9 novembre quando gli Stati membri saranno chiamati di nuovo ad esprimersi sulla proposta della Commissione di autorizzare per altri 5 anni il principio attivo del RoundUp della Monsanto.
La Ue ci riprova dopo lo stop del 25 ottobre scorso quando, sulla proposta di rinnovo per altri 10 anni, Bruxelles è andato sotto anche grazie al No espresso dall’Italia e dalla Francia.
Herman van Bekkem, respondabile del progetto europeo per l’agricoltura ecologica di Greenpeace, ha dichiarato: “Oltre un milione di europei e il Parlamento europeo vogliono che il glifosato sia vietato. Non possono essere ignorati. È giunto il momento di trarre il futuro dell’agricoltura dalle mani di grandi aziende che vogliono solo fare un profitto e metterlo nelle mani degli agricoltori e dei consumatori responsabili. I nostri politici devono sentire questo messaggio forte e chiaro: devono proteggere i cittadini e l’ambiente, proibendo questo pericoloso diserbo e metterci sulla strada verso un futuro senza pesticidi “.
In vista del voto del 9 novembre la coalizione italiana StopGlifosato è tornata a chiedere al governo e in particolare ai ministri Martina (Politiche agricole) e Lorenzin (Salute) di mantenere la posizione già espressa il 25 ottobre scorso, ovvero di opposizione a qualsiasi forma di rinnovo.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Le foto, della manifestazione di Berlino, sono di Michiel Wijnbergh per Greenpeace