Il Parlamento respinge al mittente la proposta della Commissione europea sugli interferenti endocrini che avrebbe esentato alcuni prodotti chimici contenuti nei pesticidi dall’essere identificati come interferenti endocrini. Ora l’esecutivo di Bruxelles dovrà presentare al più presto un nuova proposta.
L’obiezione, presentata da Jytte Guteland e Bas Eickhout, è stata approvata con 389 voti in favore, 235 contrari e 70 astensioni, raggiungendo così la maggioranza assoluta necessaria per stopparla. Va ricordato che una relazione UNEP/WHO ha definito gli interferenti endocrini una “minaccia globale”, in riferimento, tra l’altro, all’aumento di vari disturbi endocrini nell’uomo e nelle popolazioni della fauna selvatica. Ci sono prove di effetti avversi riproduttivi (infertilità , tumori, malformazioni) che potrebbero anche influenzare la funzione tiroidea, quella del cervello e favorire l’obesità , e l’omeostasi del glucosio.
Sull’esito del voto, è intervenuto con una nota Piernicola Pedicini, eurodeputato del M5S Europa e co-firmatario della risoluzione. “La maggioranza qualificata – ha commentato l’eurodeputato – è stata raggiunta grazie ai voti della nostra delegazione. Purtroppo i grandi gruppi sono riusciti a tagliare più della metà del testo che avevamo adottato in Commissione Ambiente lo scorso 28 settembre, inclusa la parte in cui denunciavamo la mancata inclusione di una categoria di sostanze sospette. Adesso sono considerati interferenti endocrini solo quelle sostanze per cui è provato scientificamente il rapporto di causalità tra l’esposizione alla sostanza e il danno. Questo vuol dire che nessuna azione può essere intrapresa contro le sostanze di cui si sospettano effetti nocivi per l’uomo a meno di non presentare una proposta complementare. Come al solito gli eurodeputati degli altri gruppi hanno ceduto alle pressioni delle grandi multinazionali dell’agrochimica e della Commissione Ue stessa. Siamo d’accordo che i criteri proposti migliorano la situazione attuale ma non sono ancora sufficienti a garantire la piena applicazione del principio di precauzione. Per questo abbiamo sostenuto l’obiezione e votato per avere al più presto un nuovo progetto”.
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