Botta e risposta sulle sanzioni ai commercianti che non si dotano di Pos, tra Confcommercio e Unione nazionale consumatori. Ad agosto, il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, ha annunciato entro settembre la firma del decreto attuativo che darebbe finalmente consistenza alla norma prevista dalla legge di stabilità 2016. A riguardo, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha dichiarato che “Ipotizzare delle multe per i commercianti che non si dotano del Pos è una decisione inutilmente punitiva. Non è così che si aiuta la moneta elettronica”. Secondo Confcommercio, “Il problema sono i costi: a due anni dalla disposizione l’osservatorio di SosTariffe.it evidenzia come quelli sostenuti dai negozianti siano aumentati notevolmente, in particolare le commissioni di oltre il 19% dal 2015. I costi totali possono arrivare a 6.300 euro annui (oltre il 40% in più rispetto al 2015)”.
Unc: “Multe unico incentivo al cambiamento”
Di tutt’altra opinione è l’Unione Nazionale Consumatori. “Le multe per i commercianti che non si adeguano alla normativa sui Pos sono sacrosante!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc. “In Italia, purtroppo, le leggi sono considerate degli optional, fino a che non vengono previste delle sanzioni. E’ ora che si dia finalmente attuazione a quanto previsto fin dal 22 dicembre 2015, con la legge di stabilità 2016” prosegue Dona. “Senza la sollecitazione della sanzione i commercianti continueranno a rifiutare l’uso del bancomat per importi bassi. Solo dando al cliente la possibilità di segnalare la trasgressione, si faranno passi avanti, dando così al consumatore la possibilità di poter pagare come meglio crede” conclude Dona.