Canone in bolletta, “emersi” 5,6 milioni di evasori. Come non pagarlo legalmente

Secondo i dati appena resi pubblici, prima dell’introduzione del canone in bolletta, ben 5,6 milioni di italiani evadevano la tassa per il servizio pubblico radiotelevisivo. Dal 2016 c’è stato un aumento degli introiti nel 34% per la Rai. Se gli evasori sembrano avere vita più dura con le regole introdotte dal governo Renzi, chi non vuol legittimamente pagare il canone, perché non possiede più una tv, ha invece regole e tempistiche più chiare di un tempo. Innanzi tutto, scaduto lo scorso 30 giugno il termine per non pagare almeno la seconda parte di bolletta prevista per il 2017, si ha tempo fino al 31 gennaio del 2018 (se le scadenze rimangono uguali a quelle dell’anno in corso) per evitare di pagare l’intero importo complessivo di 90 euro per l’anno 2018.

Chi può chiedere l’esenzione

Per chiedere di essere esonerati al pagamento della tassa, bisogna essere in una di queste tre condizioni:

  • Contribuenti con utenza elettrica residenziale. Tra loro, chi dichiara che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio tv sia proprio che di un componente della loro famiglia anagrafica; i soggetti che dichiarano di non detenere, in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica ad essi intestata, un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per cui è stata precedentemente presentata una denunzia di cessazione dell’abbonamento televisivo per suggellamento, da parte del titolare o dei loro familiari; l’erede che vuole segnalare che non c’è un apparecchio tv nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a un soggetto deceduto. Come detto, il modulo può essere usato anche per segnalare che il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata a un altro componente della stessa famiglia anagrafica del quale deve essere indicato il codice fiscale, per la modifica di una dichiarazione precedente (ad esempio per l’acquisto di un televisore) o perché è venuta meno la situazione di appartenenza alla medesima famiglia anagraficaprecedentemente dichiarata .
  • Cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 6.713 euro.
  • Diplomatici e militari stranieri.

Come si chiede l’esenzione

Il modello di dichiarazione sostitutiva si ricorda si può presentare online in due modi: tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati. Infine la dichiarazione può essere spedita via posta, tramite raccomandata con la copia di un documento di identità, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.